Descrizione
Il 21 settembre 19 a.C., nella città di Brindisi, di ritorno
da un viaggio in Grecia dove si era recato per trovare riscontro
ad alcuni passi dell’Eneide, si spegne all’età di 51
anni il poeta Publio Virgilio Marone. Le sue ultime volontà
sono di essere sepolto a Napoli, città che più di ogni altra
aveva amato al mondo.
È l’inizio di un processo di trasfigurazione, durato più di
un millennio, durante il quale il poeta fu ritenuto prima
un santo, inviato da Dio su questa terra allo scopo di aiutare
un’umanità allo sbando, poi un mago, dotato di poteri
taumaturgici, e infine uno stregone, avvolto dalle tenebre
della negromanzia.
Una metamorfosi che per l’aura di mistero che la circonda
continua a ispirare letterati, antropologi e artisti.