Descrizione
Vita e opere di un uomo mite, di uno studioso, un letterato
timorato di Dio, buon padre e buon marito, che la Santa Inquisizione,
ai tempi del domenicano Pio V (a sua volta Grande
Inquisitore, elevato all’onore degli altari da Santa Romana
Chiesa), è riuscita a trasformare in un martire del Libero Pensiero.
Al punto che la sua immagine (opera di Ettore Ferrari)
compare sulla base del monumento a Giordano Bruno, in
Campo de’ Fiori, a testimonianza di quanto sangue innocente
sia stato versato da sedicenti difensori della Fede, ma in realtà
di un semplice, dispotico, feroce, violento apparato di potere.
Aonio Paleario (al secolo Antonio Pagliari), nato a Veroli nel
1503, per motivi realmente difficili da comprendere finito tra
le maglie inquisitorie, fu fatto a pezzi e i suoi resti arsi sul rogo
il 3 luglio 1570. Intendevano sopprimerlo, lo hanno reso un
eterno monito!