Descrizione
Ecco condensata in poche pagine, dal genio di
Carlo Gentile, l’essenza dell’immortalità della Commedia
di Dante e – per tramite dell’Ulisse da lui descritto
– quella del percorso iniziatico umano, nella
sua tendenza a ciò che umano non più sarà. Raramente
una simile intensità è reperibile in un testo
tanto breve e diverso dalla poesia, alla quale tuttavia,
per certi versi, questa perla del Gentile si avvicina.