Descrizione
Nell’immagine trionfante del fallo eretto di Priapo, il dio che scaccia le influenze nefaste e feconda le zolle e gli uteri, si assommano le pulsioni irrazionali dell’uomo: dovrà scavare nella notte delle coscienze, il Commissario Cafasso, tra superstizione e sfrenatezza sessuale, cercando nel folto dei boschi abitati delle Janare come nella penombra madida dei lupanari. Le verità da disseppellire, come le vestigia dell’antica Pompei, sono due. Due casi che Cafasso dovrà risolvere, in compagnia del giovane Ispettore Sammartino, fresco di nomina, e di un ambiguo scrittore francese, giunto nel Regno delle Due Sicilie sotto falso nome, sul finire di un’estate insolitamente grigia e piovosa, nell’anno 1835.