Descrizione
Capri, si sa, è fucina di miti. E tra i miti prodotti dall’Isola, “la Bella Carmelina” – la danzatrice che mostrava la Tarantella ai forestieri in cerca di colore locale – “Una bellezza selvaggia e antica, occhi neri e profondi con il ritmo nel sangue”. Ad altri miti, solo sussurrati è la stessa Carmelina, qui, ad iniziare il lettore: presenze ostili, tesori, demoni, cospiratori, streghe e Poeti, emozioni che la Nostra si crucciava di non saper trasfondere nelle pagine di un libro. Ci ha pensato, nel 1934 un’amica straniera, Isabella Emerson, a raccoglierle su carta e tramandarle ai posteri. Ed eccola qui questa introvabile, insostituibile rassegna dell’imponderabile, dell’irrazionale e dei misteri, che sono forse il più importante ingrediente del fascino che l’Isola azzurra ha da sempre esercitato su ciascuno di noi, imperatore o comune mortale.