Descrizione
Il breve lavoro che qui riproponiamo – una tesi di laurea datata
1920 – tenta di far luce su un periodo della storia caprese che
oramai traspare soltanto dalle strette stradine coperte e dai consunti
archi ogivali che le scandiscono. Ne valeva la pena? Ne
siamo certi, vista anche la sorte subita nell’ultimo conflitto mondiale
da tanti codici angioini, andati distrutti dalla cieca follia di
chi intendeva cancellare le radici storiche di un popolo che doveva
essere oggetto di conquista e che – per fortuna – non lo fu. Ebbene,
come ci dichiara l’anonimo Autore, il suo lavoro è condotto
appunto su tali Codici in un momento felice, perché precedente
alla loro quasi totale dispersione. Tutto ciò quando nessuno degli
scrittori precedenti si era preoccupato di compulsare tali preziose
fonti. Tale circostanza rende questo volumetto una testimonianza
unica, anche se (ne siamo coscienti) destinata a pochi cultori
della storia del periodo e dell’Isola. Tanto è bastato per convincerci
a strapparlo all’oblio nel quale era, da ormai un secolo, relegato.
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